Approfondimenti e link utili sulle stablecoin
Regolamentazione e definizioni ufficiali
- Banca d’Italia – definizione e inquadramento delle stablecoin: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2021-0659/QEF_659_21.pdf
- European Central Bank – sezione su monete digitali e CBDC: https://www.ecb.europa.eu/paym/digital_euro/html/index.en.html
- U.S. Treasury – comunicato su regolamentazione stablecoin:
https://home.treasury.gov/news/press-releases
Stablecoin specifiche (dati e whitepaper ufficiali)
- USDT (Tether) – report trasparenza: https://tether.to/en/transparency/
- USDC (Circle) – informazioni ufficiali: https://www.circle.com/en/usdc
- MakerDAO (DAI) – documentazione tecnica: https://makerdao.com/en/whitepaper/
FAQ – domande frequenti sulle stablecoin
Le stablecoin sono criptovalute progettate per mantenere un valore stabile, ancorato a un asset di riferimento come il dollaro USA, l’euro o un paniere di asset. Il prezzo resta stabile grazie a riserve reali (fiat-collateralizzate), asset cripto (crypto-collateralizzate) o algoritmi che regolano l’offerta.
La sicurezza dipende dalla solidità dell’emittente, dalla trasparenza delle riserve e dalla conformità alle normative. Le stablecoin regolamentate, con riserve verificate da terze parti, offrono maggiori garanzie rispetto a quelle prive di audit.
Bitcoin è una criptovaluta volatile, che può essere utilizzata come riserva di valore o asset speculativo (in questo artiolco abbiamo spiegato come investire in bitcoin). Le stablecoin, invece, hanno un valore stabile, ancorato ad un asset di riferimento, e sono pensate come mezzo di pagamento o strumento di trasferimento di valore.
Si possono acquistare tramite exchange regolamentati o broker di criptovalute. Vanno poi custodite in un wallet personale sicuro (portafoglio digitale).
Con il regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto Assets), in vigore dal 2024-2025, le stablecoin sono legali se rispettano requisiti di trasparenza, riserve e autorizzazione. In Italia, valgono le regole comunitarie e quelle antiriciclaggio.
Non esiste una stablecoin perfettamente sicura. L’affidabilità di una stablecoin dipende da molti fattori di cui abbiamo parlato in questo articolo, tra cui: la collateralizzazione, la trasparenza, la conformità alla normativa, liquidità e adozione da parte del mercato.
Tra le più capitalizzate e trasparenti, ricordiamo
USDC (Circle) – regolamentata USA, audit regolari
USDT (Tether) – ampiamente utilizzata, riserve diversificate
DAI (MakerDAO) – decentralizzata, collateralizzata da asset cripto
EURC – ancorata all’euro, regolamentata in UE