Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha lanciato il 7 novembre una nuova emissione obbligazionaria destinata al mercato retail italiano. L’offerta pubblica di sottoscrizione, che si chiuderà il 27 novembre, prevede l’emissione di 1,5 miliardi di euro di obbligazioni a tasso misto: fisso e variabile. È notizia di questi giorni, 10 novembre 2023, che Cassa Depositi e Prestiti si sia avvalsa della facoltà di aumentare il valore nominale dell’offerta da 1,5 miliardi a 2 miliardi.
Le obbligazioni avranno una durata di 6 anni, scadenza 4 dicembre 2029, e prevedono un rendimento a tasso fisso del 5% per i primi tre anni e a tasso variabile pari a Euribor tre mesi più un margine minimo dello 0,90% per i successivi tre anni. Le cedole saranno trimestrali. La tassazione sarà al 12,5% come per i titoli di stato e non al 26%. Il lotto minimo sarà pari a 1.000 euro.
Si tratta di un’opportunità interessante per gli investitori italiani, che cercano un investimento con un buon rendimento e un rischio contenuto pari a quello di un titolo di stato italiano. CDP è infatti un’istituzione finanziaria pubblica italiana in cui l’azionista di maggioranza, con circa l’83% delle azioni sul capitale sociale, è il Ministero dell’economia e delle finanze della Repubblica Italiana (MEF); e circa il 15% è detenuto da diverse fondazioni di origine bancaria.
Vantaggi per gli investitori
I principali vantaggi della nuova obbligazione CDP per gli investitori italiani sono i seguenti:
- Rendimento elevato in rapporto al rischio: il rendimento previsto a scadenza se l’obbligazione viene acquistata in emissione, con prezzo quindi pari a 100, è superiore a quello di un titolo di stato di pari scadenza in uno scenario di tassi invariati rispetto alle attese attuali. Per calcolare questo dato è necessario fare delle ipotesi sul tasso euribor a tre mesi negli ultimi tre anni di vita dell’obbligazione di cui non vi è certezza.
- Rischio contenuto: CDP è un’istituzione finanziaria solida e affidabile, con una storia di oltre 170 anni il cui rischio di credito è assimilabile a quello dello Stato italiano. L’obbligazione offre una certa protezione contro la volatilità dei mercati, grazie alla sua struttura a tasso misto.
- Opportunità di diversificazione: l’obbligazione CDP può essere un’aggiunta interessante al portafoglio di un investitore italiano, che desidera diversificare i propri investimenti.
L’obbligazione offre una certa protezione contro la volatilità dei mercati, grazie alla sua struttura a tasso misto; fissa nella prima parte e variabile nella seconda. Lo scenario migliore per un’obbligazione del genere potrebbe essere quello di tassi che rimangono invariati per poi aumentare dal 2026 in poi coerentemente con una nuova “ondata inflattiva”.
È un punto di vista in controtendenza con la visione attuale di molti osservatori che prevedono un’inflazione stabilizzata e poi in discesa ma è proprio questo che rende l’obbligazione interessante: un’obbligazione del genere inserita in un portafoglio tradizionale a tasso fisso potrebbe costituire un “hedge” naturale, una copertura in vista di un aumento inaspettato dei tassi nel medio lungo.
Considerazioni per gli investitori
Prima di sottoscrivere l’obbligazione CDP, è importante considerare i seguenti fattori:
- Durata: l’obbligazione ha una durata di 6 anni, quindi gli investitori devono essere disposti a vincolare potenzialmente il proprio capitale per questo periodo di tempo. La vendita prima della scadenza potrebbe significare una perdita di parte del capitale.
- Rischio variabile: il tasso variabile degli ultimi tre anni è legato all’Euribor a tre mesi. In caso di diminuzione dei tassi di interesse dal 2026 in poi il rendimento dell’obbligazione potrebbe diminuire e a scadenza il risultato finale potrebbe essere meno interessante rispetto ad un Btp a tasso fisso di pari scadenza.
Conclusioni
La nuova obbligazione CDP è un’opportunità interessante per gli investitori italiani, che cercano un investimento con un buon rendimento e un rischio contenuto. Tuttavia, è importante considerare attentamente alcuni fattori prima di sottoscrivere l’obbligazione ed accertarsi che l’investimento sia coerente con il portafoglio globale dell’investitore.
Gli investimenti non vanno mai valutati in una logica a sé stante ma sempre nel contesto generale del portafoglio in cui sono inseriti.
Se sei interessato a conoscere il rendimento attesa a scadenza della nuova obbligazione CDP 2029 in uno scenario di tassi invariati e pari alle aspettative attuali e se vuoi capire come questa obbligazione si concilia con il tuo portafoglio attuale: scrivici.