Nel corso di un interessante approfondimento dedicato ai bond e allo stato attuale dei mercati finanziari, Il Sole 24 Ore ha chiesto a noi e ad altri gestori delle opinioni sulla situazione nel mercato dei tassi.
Di seguito i nostri commenti al giornale e l’articolo pubblicato sabato 22 aprile. Cliccare sull’immagine dell’articolo per ingrandirla.
Banche centrali e obbligazioni, in arrivo un taglio dei tassi?
“Il mercato sta già prezzando il taglio dei tassi da parte delle banche centrali che però non hanno fatto alcun annuncio in tal senso. I mercati vedono la recessione e quindi si muovono di conseguenza scontando un taglio dei tassi. Ma finché non ci sarà un calo marcato dell’inflazione, sotto al 4%, o un aumento della disoccupazione le banche centrali non credo si muoveranno”.
Voi che state consigliando?
“Stiamo raccogliendo i frutti dei portafogli messi a punti in ottobre dove scontavamo un calo dei tassi e quindi avevamo puntato su obbligazioni governative italiane a breve e medio termine, quindi fino a 5 anni, e sull’oro. E dunque ora va bene. A chi ancora non si è mosso ed ha della liquidità in portafoglio dico di muoversi ora, questo livelli di tassi potremmo non vederlo più per qualche tempo”.
In prospettiva?
“Dico ai miei clienti di non muoversi verso ciò che è più rischioso finché non vi sarà un effettivo taglio dei tassi da parte della Fed e della Bce. Ci vogliono statisticamente 6-7 mesi dal primo taglio all’impatto sui mercati azionari. C’è dunque il tempo di ragionare. Quando l’inflazione scenderà al 3-4% e ci sarà un’accelerazione della disoccupazione a quel punto valuteremo di entrare e puntare su asset più rischiosi come l’azionario e in particolare sui ciclici. Ma si deciderà in quel momento anche sulla base di altri indicatori quantitativi che solitamente utilizziamo e non solo sulle dichiarazioni dei banchieri centrali”.