Nei giorni scorsi su Plus 24, l’inserto del sabato del Sole 24 Ore, è uscito l’aggiornamento sul costo delle gestioni finanziarie tradizionali in Italia. Quella che ne esce è una rappresentazione a dir poco drammatica della situazione riguardante il risparmio gestito nel nostro paese.
La tabella allegata monitora rendimenti e costi delle gestioni dall’inizio 2018 a fine 2024. Si tratta dunque di un periodo pari a 6 anni.
Nella colonna “montante in euro” troviamo il rendimento della gestione, nella colonna “spese correnti cumulate” troviamo il totale dei costi caricati dall’intermediario nel periodo pari a 6 anni appunto.
I dati mostrano come, nel periodo 2018-2024, in diverse gestioni finanziarie i costi abbiano superato il 3% annuo, erodendo significativamente i rendimenti ottenuti dagli investitori, arrivando in alcuni casi addirittura oltre il 10% cumulato di periodo.
Facendo un confronto con i mercati: nello stesso periodo, l’indice azionario globale ha registrato un +132%, mentre l’obbligazionario ha ottenuto un +3%. Un portafoglio bilanciato 50% azionario e 50% obbligazionario avrebbe quindi generato un rendimento del 66%. Tuttavia, molti investitori hanno visto ridursi significativamente i loro profitti a causa di costi di gestione elevati e scelte di allocazione inefficaci.
Analizziamo il caso positivo di Vanguard: il rendimento del periodo è stato di 55,8 + 1,19 = 57% di rendimento.
Tuttavia, molti investitori italiani hanno visto ridursi significativamente i loro profitti a causa di 2 fattori:
- costi di gestione elevati (ben oltre il 3% annuo)
- scelte di allocazione inefficaci (rendimenti del 18-20%, ottenuto sommando rendimento netto e costi, contro il 66% dell’ipotetico portafoglio 50/50)
Il problema dei costi nascosti
Il tema della trasparenza finanziaria rimane centrale. Nonostante l’introduzione dell’albo dei consulenti finanziari indipendenti nel 2018, la situazione non è migliorata in modo significativo. Secondo un recente editoriale del Sole 24 Ore, la trasparenza del sistema finanziario italiano è addirittura in diminuzione. Questo solleva un problema strutturale: chi investe si trova spesso a dover decifrare costi non sempre evidenti e a gestire dinamiche di mercato complesse senza il supporto adeguato.
Educazione finanziaria o scelte strategiche?
Investire in modo consapevole ed informato è essenziale, ma è realistico aspettarsi che famiglie e aziende diventino esperte di finanza per proteggere i propri risparmi?
La risposta è no.
Il ruolo del risparmiatore non dovrebbe essere quello di passare ore a studiare regolamenti e prospetti informativi per evitare insidie nascoste.
Il vero punto di svolta dovrebbe arrivare da un quadro normativo chiaro e da operatori finanziari che agiscano nell’esclusivo interesse del cliente. Nel frattempo, una soluzione concreta è quella di affidarsi a consulenti indipendenti che operano con un modello fee-only, ovvero senza incentivi legati alla vendita di prodotti finanziari, garantendo così trasparenza e allineamento di interessi con il cliente.
Come prendere decisioni migliori?
Per chiunque abbia investimenti in essere, il primo passo è verificare i costi effettivi del proprio portafoglio. Questo può essere fatto richiedendo il rendiconto costi e oneri MIFID al proprio intermediario finanziario. Avere chiara la struttura dei costi permette di comprendere se si stia effettivamente ottenendo valore per il servizio pagato.
In alternativa, una consulenza indipendente può offrire una visione oggettiva e professionale della propria strategia d’investimento, aiutando a ottimizzare il portafoglio e ridurre i costi superflui.
Conclusione
Il numero di consulenti finanziari indipendenti in Italia è in crescita, ma la scelta del professionista giusto rimane cruciale.
Non tutti i consulenti fee-only o indipendenti sono uguali: la capacità di navigare la complessità dei mercati finanziari attuali richiede esperienza, competenza e strumenti adeguati. Affidarsi a un professionista non all’altezza potrebbe tradursi in scelte inefficaci e opportunità mancate.
Non si tratta solo di evitare costi eccessivi, ma di costruire un portafoglio d’investimento realmente efficace, basato su una strategia chiara e personalizzata.
Se vuoi approfondire come migliorare la gestione dei tuoi investimenti e ridurre i costi superflui, contattaci per una consulenza personalizzata.