Asset allocation dinamica
L’asset allocation dinamica è il terzo tipo di asset allocation, dopo quella strategica e quella tattica, a cui abbiamo dedicato una serie di approfondimenti.
L’asset allocation dinamica è una strategia di investimento flessibile che adatta frequentemente il mix di asset in base a condizioni di mercato, dati macroeconomici, sentiment degli operatori e così via. Una gestione patrimoniale dinamica è slegata da un benchmark di mercato fisso, eppure è disciplinata. Si tratta spesso di un set di regole; che possono essere quantitative, qualitative o un misto delle due, ad attivare una variazione dei pesi delle asset class.
L’asset allocation dinamica che facciamo in RV Capital Partners ha un approccio di carattere trend-following: l’aggiustamento comporta una riduzione degli asset che stanno sottoperformando e un incremento degli asset che stanno sovraperformando, l’obiettivo è quello di catturare trend di lungo periodo e captare eventuali inversioni. Ma esistono anche asset allocation dinamiche di tipo contrarian che vanno contro il trend, puntando invece su un ritorno alla media.
I vantaggi dell’asset allocation dinamica
Come strategia di investimento flessibile, l’asset allocation dinamica presenta un vantaggio importante: decidere quando giocare in attacco e quando giocare in difesa. In una gestione patrimoniale dinamica, si cerca di catturare il più possibile nelle fasi favorevoli e contenere al massimo il drawdown nelle fasi negative. Questa è la differenza fondamentale rispetto a un approccio statico, il cui unico intervento è il ribilanciamento se i pesi si discostano dal livello iniziale.
Un secondo vantaggio importante è la possibilità di intervenire in modo tempestivo in contesti di elevata volatilità e incertezza. Se cambia il paradigma di riferimento (per esempio, le banche centrali alzano i tassi di interesse, si verifica uno shock energetico, ecc.) è fondamentale riposizionarsi in modo rapido. Negli ultimi anni, situazioni di instabilità e incertezza si sono verificate molto di frequente e un asset allocation statica sarebbe rimasta a guardare, subendo in modo passivo gli eventi di mercato.
Esempi pratici di asset allocation dinamica
Per capire il valore aggiunto di una strategia di investimento flessibile come l’asset allocation dinamica, vediamo due esempi di aggiustamento implementati in RV Capital Partners.
1) Sottopesare e sovrappesare l’azionario.
Nel 2022 l’azionario mondiale ha perso all’incirca il 18%. Un portafoglio buy and hold, per quanto diversificato, avrebbe assorbito in pieno il drawdown e sarebbe rimasto investito anche se la crisi fosse continuata. Nell’ambito della gestione dinamica come la nostra, invece, se l’algoritmo conferma il deterioramento del trend nel mese di aprile, si reagisce in modo tempestivo, riducendo in modo significativo la componente azionaria del portafoglio. Giocare in difesa permette di proteggere il portafoglio in tutta la fase ribassista che potrebbe materializzarsi in un vero e proprio bear market di lungo periodo.
Quando poi, nel terzo trimestre del 2023, i dati finanziari e macroeconomici hanno iniziato a migliorare ed è riemerso un trend positivo, siamo tornati al segnale di via libera. Giocare in attacco, in quello che si è poi rivelato essere un bull market, consente di catturare tutto il rendimento successivo.

2) Obbligazioni: dagli ETF ai singoli titoli
Gli ETF sono uno degli strumenti chiave dei nostri portafogli: efficienti, scambiati come un normale titolo, e facilmente liquidabili. Tuttavia, gli ETF obbligazionari sono spesso a duration costante (anche se esistono sempre più ETF obbligazionari a duration variabile) e sono fiscalmente meno interessanti in quanto non permettono di compensare le minusvalenze.
Per questi motivi, a metà di questo 2025, abbiamo deciso di ridurre l’esposizione agli ETF obbligazionari per passare a singoli titoli obbligazionari. L’obiettivo era duplice: per un verso, avere un maggior controllo della duration in una fase di volatilità dei tassi e probabilità di un rialzo nel breve-medio periodo; per un altro, ottimizzare la fiscalità del portafoglio, generando redditi diversi per assorbire le minusvalenze create con l’aumento dei tassi nel 2022 e che sono in scadenza nel 2026. Un intervento dinamico, come quello appena descritto, ottimizza la struttura del portafoglio con benefici evidenti nel medio-lungo periodo.
Asset allocation dinamica, tattica e strategica a confronto
L’asset allocation dinamica, come quella strategica, ha un orizzonte di lungo periodo. Diversamente dall’asset allocation strategica, però, la gestione patrimoniale dinamica ha un focus sul brevissimo periodo, è slegata da un benchmark di mercato e interviene modificando i pesi degli asset quando il contesto di mercato e quello macroeconomico lo richiedono.
L’asset allocation dinamica, al pari di quella tattica, richiede un approccio di monitoraggio e intervento continuo. Ciò che distingue le due strategie è l’orizzonte temporale, che per la tattica è di breve periodo, e la natura dell’approccio gestionale. Nell’asset allocation tattica si modifica temporaneamente il portafoglio per cogliere un’opportunità di mercato; nell’asset allocation dinamica l’aggiustamento è più disciplinato, essendo innescato da regole che prevedono un ribilanciamento del portafoglio quando si verificano determinati segnali o variazioni significative dei parametri quantitativi o qualitativi adottati.
Nella tabella qui sotto abbiamo sintetizzato le principali caratteristiche delle tre tipologie di asset allocation.

Il valore di una gestione patrimoniale dinamica
L’asset allocation dinamica è la più complessa da implementare, perché richiede l’integrazione di indicatori tecnici, analisi macroeconomiche, modelli quantitativi e ricerca qualitativa.
Ma quando la metodologia è solida e le regole generano decisioni corrette, la sua flessibilità diventa un punto di forza; è l’approccio più adatto a ciò che un investitore privato si aspetta da un consulente finanziario: partecipare alla crescita dei mercati nelle fasi rialziste e proteggere il capitale durante le fasi ribassiste.
RV Capital Partners offre una gestione patrimoniale dinamica fondata su una strategia ed un processo elaborati e collaudati negli anni. Il ribilanciamento dinamico non può trascurare i costi operativi (commissioni di negoziazione) e fiscali (capital gain) che vanno di pari passo con questi aggiustamenti. È anche nella continua ricerca di un equilibrio tra questi due aspetti, gestione dinamica ed efficienza operativa e fiscale, che portiamo valore ai nostri clienti.
Se vuoi approfondire con noi la nostra strategia e i nostri processi di investimento, contattaci per fissare un incontro:
FAQ – Domande frequenti sull’asset allocation dinamica
L’asset allocation strategica è stabile nel tempo ed è legata a un benchmark di riferimento; l’asset allocation dinamica, invece, cambia attivamente i pesi tra le asset class ed è slegata da un benchmark di riferimento.
L’asset allocation tattica effettua dei piccoli aggiustamenti temporanei; la gestione dinamica aggiorna il portafoglio in modo più significativo e continuativo.
Il portafoglio viene modificato quando il modello teorico-quantitativo di riferimento fornisce delle indicazioni di revisione.
I parametri variano da modello a modello; in linea generale, si utilizzano sia indicatori macroeconomici (GDP, consumi, ecc.) che indicatori tecnici (volatilità, momentum, ecc.).
I vantaggi principali sono la flessibilità, cioè la capacità di reagire rapidamente a cambi di paradigma, e la capacità di gestire il rischio nelle fasi di drawdown e massimizzare il rendimento in quelle di rialzo.
Come in tutti gli approcci attivi, i rischi principali riguardano la correttezza della view sulla cui base si prendono le decisioni e il timing delle scelte.