Negli ultimi anni, il tema degli investimenti sostenibili e responsabili ha assunto un ruolo centrale nel mondo della finanza. L’adozione dei Principles for Responsible Investment (PRI), promossi dalle Nazioni Unite (UN Principles for Responsible Investment), ha portato a una crescita esponenziale degli investimenti socialmente responsabili (Socially Responsible Investing – SRI) e degli ETF di social responsible investment.
Tuttavia, dietro questa narrativa emergono contraddizioni e distorsioni nei rating ESG, che rendono fondamentale un’analisi critica degli investimenti sostenibili e responsabili.
BlackRock e il crollo dei flussi nei fondi ESG
Nel gennaio 2025, BlackRock, il più grande gestore di investimenti al mondo con oltre 11.000 miliardi di dollari in gestione, ha annunciato il suo ritiro dalla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAM), un’alleanza globale di asset manager impegnati a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
Questa decisione ha segnato un punto di svolta nel dibattito sugli investimenti sostenibili e responsabili, soprattutto considerando che nel 2020, Larry Fink, CEO di BlackRock, aveva dichiarato che “il rischio climatico è un rischio di investimento”, sottolineando come le aziende con un elevato impatto ambientale potessero essere penalizzate dalle future normative e dal mercato dei capitali.
Tuttavia, negli anni successivi, l’approccio ESG è diventato sempre più controverso, attirando critiche sia da chi lo riteneva troppo blando, sia da chi lo considerava un’ingerenza politica nel libero mercato.
Parallelamente, i fondi ESG hanno registrato una forte contrazione in termini di raccolta. Secondo un report di Sustainalytics, società di Morningstar specializzata nell’analisi ESG, i capitali investiti in fondi ed ETF sostenibili sono passati da 160 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2021 a soli 10,3 miliardi nel terzo trimestre del 2024, segnando un crollo di circa 15 volte rispetto ai massimi.
Due fattori principali hanno contribuito a questa inversione di tendenza.
1. Pressioni politiche negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, diversi Stati a guida repubblicana hanno intrapreso azioni legislative contro l’adozione dei criteri ESG negli investimenti pubblici.
- Texas: Nel 2021, il Texas ha approvato una legge che impedisce allo Stato di fare affari con società finanziarie che favoriscono le energie rinnovabili rispetto ai combustibili fossili. Questo ha portato al disinvestimento da società come BlackRock, accusata di “boicottare” l’industria del petrolio e del gas.
- Florida: Il governatore Ron DeSantis ha vietato l’uso dei criteri ESG negli investimenti pubblici, sostenendo che tali pratiche possono danneggiare l’economia locale e l’industria energetica tradizionale.
Attualmente, almeno 18 Stati americani hanno varato o proposto leggi anti-ESG, limitando il flusso di capitali verso fondi che adottano criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
2. Performance finanziaria dei fondi socialmente responsabili
La performance finanziaria dei fondi socialmente responsabili (SRI) è stata oggetto di dibattito.
Performance dell’Indice MSCI KLD 400 Social rispetto all’S&P 500:
- L’MSCI KLD 400 Social Index, uno dei più antichi indici di investimento socialmente responsabile, ha mostrato performance comparabili all’S&P 500 nel lungo periodo. Secondo i dati, dall’inizio dell’indice nel 1990 fino al 2022, l’S&P 500 ha sovraperformato il KLD 400 di quasi l’1% annuo. Tuttavia, negli ultimi 15 anni, la differenza di performance si è ridotta a 0,5% annuo, e negli ultimi 10 anni, il KLD 400 ha sovraperformato l’S&P 500 di circa 0,25% annuo. thoughtfulfinance.com
Sottoperformance dei fondi ESG durante il boom del settore Oil & Gas nel 2022-2023:
- Uno studio pubblicato su SSRN ha esaminato le pratiche di investimento dei fondi ESG, rilevando che alcuni fondi etichettati come ESG non investono necessariamente in aziende con solidi track record in materia di stakeholder. Questo potrebbe contribuire a spiegare la sottoperformance dei fondi ESG in determinati contesti di mercato, come durante il boom del settore Oil & Gas nel 2022-2023. https://eprints.lse.ac.uk/115234/3/Raghunandan_do_esg_funds_published.pdf
Le incongruenze nei rating ESG: tra incoerenze e distorsioni
Gli ESG Principles for Responsible Investment vengono spesso considerati una garanzia di sostenibilità, ma i rating non sono sempre affidabili. Esistono casi in cui aziende con forti criticità vengono incluse nei fondi ESG, mentre realtà realmente virtuose ne vengono escluse per criteri tecnici.
Esempi di aziende incluse nei fondi ESG, ma con forti criticità
- ExxonMobil – Nonostante il core business basato sui combustibili fossili, è presente in alcuni fondi ESG Principles for Responsible Investment, evidenziando l’incoerenza dei criteri di selezione.
- McDonald’s – Presente in diversi fondi di social responsibility investment, nonostante l’impatto ambientale della filiera alimentare e dell’allevamento intensivo.
Esempi di aziende escluse dai fondi ESG, ma con un impatto positivo
- First Solar – Leader nelle energie rinnovabili, ma con rating ESG molto variabili. Ad esempio, il S&P Global ESG Score le assegna un punteggio di 50 su 100, mentre Sustainalytics la classifica come “Low Risk” con un punteggio di 17,3. A causa di queste valutazioni discordanti, alcuni fondi ESG la escludono, mentre altre aziende meno sostenibili ne fanno parte.
- Ørsted – Ex compagnia petrolifera oggi interamente focalizzata sulle rinnovabili, ma esclusa da alcuni fondi per il passato nel settore Oil & Gas.
Questi esempi dimostrano che i rating ESG non sempre premiano le aziende con il maggiore impatto positivo sul pianeta.
L’approccio indipendente di RV Capital Partners
Nel contesto attuale, un investimento sostenibile e responsabile non può basarsi esclusivamente su rating ESG preconfezionati.
RV Capital Partners adotta un approccio tematico agli investimenti responsabili, analizzando la performance finanziaria sostenibile sul lungo termine e le preferenze etiche del cliente.
Le responsabilità del chief investment officer nei fondi ESG sono spesso influenzate da logiche di marketing e politiche aziendali. Al contrario, il nostro approccio agli investimenti sostenibili e responsabili si basa su analisi oggettive e sulla ricerca di valore reale.
RV Capital Partners non si limita alle etichette ESG, ma costruisce portafogli allineati con i reali interessi degli investitori.
ESG: opportunità reale o strategia di marketing?
Dall’analisi emergono alcuni aspetti fondamentali.
- I rating ESG possono essere incoerenti e fuorvianti.
- Alcune aziende inquinanti sono incluse nei fondi social responsibility investment.
- Altre aziende con reali pratiche sostenibili sono escluse per motivi tecnici.
- Un investimento responsabile deve essere basato su un’analisi indipendente, non su trend di mercato.
Valutare la sostenibilità di un investimento richiede competenza, metodo e un’analisi approfondita al di là delle classificazioni ESG predefinite.
Chi desidera verificare se il proprio portafoglio rispecchia realmente i propri principi etici, può rivolgersi a RV Capital Partners per un’analisi indipendente.