Quando si tratta di scegliere il consulente finanziario a cui affidarsi per la gestione del proprio patrimonio è senza dubbio utile valutare attentamente il professionista, e le certificazioni che possiede sono uno degli elementi principali da prendere in considerazione.

Non è sempre intuitivo ed immediato districarsi tra le sigle e le certificazioni del settore, soprattutto per chi non è un esperto di finanza. Vogliamo dunque cercare di fornire alcune informazioni chiave che permettano di capire meglio cosa rappresenta ciascuna certificazione.

In finanza, esistono due certificazioni internazionali di grande importanza: il CFA – Chartered Financial Analyst, e il CFP – Certified Financial Planner. La prima è la certificazione del consulente analista-gestore, la seconda del consulente pianificatore.

Una nota è doverosa prima di continuare: la sigla CFA in questo articolo sta per Chartered Financial Analyst e non è da confondere con l’acronimo, talvolta impropriamente utilizzato, di Consulente Finanziario Autonomo, che è un consulente finanziario indipendente iscritto alla sezione “autonomi”. La designazione CFA, Chartered Financial Analyst, è un marchio registrato del CFA Institute, riconosciuto a livello internazionale, qualsiasi uso improprio costituisce una violazione formale con implicazioni legali.

Il consulente finanziario che ha ottenuto la certificazione CFP è un Certified Financial Planner, letteralmente un Pianificatore Finanziario Certificato. 

Si tratta di una certificazione molto nota nel mondo e arrivata da poco in Italia, rilasciata da FPSB Italia. È in lingua italiana e ha un focus sul mercato italiano e su alcune sue specificità (operative, normative, fiscali). 

Per ottenere e mantenere la certificazione è necessario:

  • Aver seguito un corso di formazione accreditato da FPSB Italia, il corso dura solitamente 18 giornate;
  • Superare l’esame teorico CFP e una prova pratica di pianificazione patrimoniale (Financial Plan Assessment – Piano Finanziario);
  • Aver maturato almeno 1 anno di esperienza supervisionata (o 3 anni di esperienza non supervisionata) in ambito di pianificazione patrimoniale;
  • Sottoscrivere il Codice Etico di FPSB Italia.

Il focus di questa certificazione è sulla pianificazione finanziaria personale: analisi e selezione degli strumenti di investimento, mercati finanziari e asset allocation, pianificazione previdenziale e finanza comportamentale. 

Il professionista CFP si concentra sull’aiutare i singoli individui nella scelta dei loro investimenti personali e della pianificazione finanziaria in generale.

Il professionista che indica CFA dopo il proprio nome e cognome è un Chartered Financial Analyst (letteralmente un Analista Finanziario Qualificato).

La certificazione CFA è considerata il gold standard per tutti coloro che lavorano nei mercati finanziari ed in particolare per tutti i gestori di portafoglio. Per ottenere la certificazione è necessario:

  • Essere in possesso di una laurea almeno triennale;
  • Superare tutti e 3 i livelli di valutazione (esami) del programma CFA (sono richieste all’incirca 300 ore di studio per ogni livello, quindi, in totale 900 ore di formazione, 3-4 anni);
  • Aver accumulano 4000 ore di lavoro qualificato nel settore in un periodo minimo di 3 anni;
  • Poter mostrare almeno 2 o 3 lettere di referenza e aderire al codice etico del CFA institute;

Considerati le ore di studio richieste e l’esperienza lavorativa necessaria, sono necessari come minimo 3 anni di tempo prima di poter ottenere la certificazione CFA; gli esami del CFA sono risaputamente difficili e meno della metà dei candidati riescono a superarli.

Gli argomenti oggetto di studio e valutazione sono vari: metodi quantitativi, economia, analisi finanziaria, corporate finance, analisi quantitativa, derivati, investimenti alternativi, gestione di portafoglio, pianificazione finanziaria, e molti altri.

Il CFA, rilasciato dal CFA Institute americano e non da enti locali accreditati, è in lingua inglese, uguale per i candidati di tutto il mondo e perciò prescinde dalle specificità del singolo paese.

I professionisti CFA sono richiesti dalle principali banche di investimento e hedge funds, sono analisti finanziari, gestori di portafoglio e direttori degli investimenti per le principali istituzioni finanziarie nel mondo.

Chi cerca un consulente finanziario indipendente può farlo per diversi motivi e con diversi livelli di esigenza; quindi, è importante valutare quali sono i propri bisogni e le proprie aspettative.

Per comprendere meglio facciamo un esempio concreto: un CFA è formato per saper utilizzare il modello Black-Scholes per prezzare derivati, costruire strategie di copertura (“delta hedging”) e valutare l’impatto della volatilità su opzioni in portafoglio. Un CFP lo conosce ad un livello più concettuale: sa che le opzioni sono strumenti complessi e rischiosi e che il modello Black-Scholes permette di prezzarle, ma la formazione prevista per la certificazione non lo ha preparato per applicare tale modello.

Per fare un’analogia, il CFP potrebbe essere considerato come un medico di base: è il riferimento per la salute complessiva del paziente ed indirizza agli specialisti quando necessario. Il CFA può invece essere paragonato ad un medico specialista, ad esempio un cardiochirurgo: ha tutte le competenze e conoscenze richieste ad un medico, ma è in grado di fare operazioni complesse e utilizzare tecniche specialistiche. Il CFA si occupa in maniera specifica e dettagliata di portafoglio e rischio, che potremmo definire il cuore della finanza.

Una certificazione non può essere definita migliore dell’altra in termini assoluti.

Se si è alla ricerca di un consulente finanziario, scegliere un consulente iscritto all’albo OCF che detiene una di queste due certificazioni significa avere una sicurezza sulla sua preparazione.

Un Chartered Financial Analyst (CFA) si concentra sull’analisi finanziaria, sull’asset allocation e sulla gestione del portafoglio; un Certified Financial Planner (CFP) si concentra sulla pianificazione finanziaria per i clienti, che comprende investimenti, pianificazione immobiliare, pianificazione pensionistica, etc.

Noi come “gestori prima, consulenti poi” diamo ovviamente grande importanza alle competenze della gestione di portafoglio che un CFA ha, riteniamo importante conoscere i dettagli e saper utilizzare tutti gli strumenti propri del gestore. Renato Viero, consulente finanziario indipendente iscritto all’albo OCF dal 2019 ha ottenuto la certificazione CFA nel 2008 ed accumulato oltre 17 anni di esperienza come gestore per importanti istituti finanziari in Europa. D’altro canto, desideriamo offrire un livello di eccellenza anche sulla pianificazione tout court e per questo motivo Giulia Pravato, consulente finanziario indipendente iscritta all’albo OCF dal 2025, ha ottenuto la certificazione CFP ed è entrata di recente nel team; affianca Renato Viero, offrendo servizi di pianificazione finanziaria esclusivamente ai suoi clienti

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RENATO VIERO, CFA

Fondatore e Direttore Investimenti

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