Nel corso di un interessante approfondimento dedicato alle performance dei mercati e dei fondi nel 2024 Il Sole 24 Ore ha chiesto a noi e ad altri gestori delle opinioni sulla situazione.
Di seguito il nostro commento completo al giornale e l’articolo pubblicato sabato 4 gennaio 2025. Cliccare sull’immagine dell’articolo per ingrandirla.
Nel 2024 c’è stata, ancora una volta, una importante sovraperformance degli Stati Uniti e in particolar modo delle Large Cap americane. Molti osservatori attribuiscono questa performance all’effetto Trump sui mercati ma io credo che questo effetto abbia in realtà influenzato i mercati solo nella fase di melt-up finale, da novembre in poi. Ma gli Stati Uniti stanno sovraperformando da molto prima e stanno guidando il bull market attualmente in corso: per merito della loro unicità nell’attirare talenti e aziende innovatrici responsabili del progresso tecnologico e dello sviluppo a cui stiamo assistendo in moltissimi campi.
Perché agli investitori retail consiglio gli ETF? Perché per un gestore attivo battere un indice è molto difficile già senza considerare le commissioni ma diventa veramente sfidante batterlo al netto delle commissioni che si aggirano intorno al 2% per i fondi azionari. Pensiamo poi a quanto sia difficile farlo su orizzonti temporali medi, significa ripetere una performance eccezionale anno dopo anno. Non dimentichiamo inoltre che selezionando fondi attivi dobbiamo tener conto del survivorship bias, ossia del fatto che i fondi terminati o falliti non rientrano più nelle analisi ex-post ma sono un fattore da considerare quando si fa una selezione ex-ante.
