L’investimento in azioni rappresenta la miglior protezione dall’inflazione nel medio-lungo periodo.
Investire in azioni significa diventare azionista, socio, di una società quotata e partecipare alla crescita e agli utili che questa società genera. Quando si parla di investimento in azioni ci si riferisce quasi sempre alle società quotate in borsa, ma in generale si possono anche comprare azioni di società non quotate e si parla in questo caso di investimento nei mercati privati, è il caso del private equity. In questo articolo ci focalizzeremo nell’investimento azionario in società quotate sui mercati pubblici.
La componente azionaria, l’investimento in azioni, rappresenta una delle asset class portanti di un portafoglio di investimento per noi di RV Capital Partners. L’investimento azionario deve essere adeguatamente diversificato e selezionato in modo da allinearsi alla crescita del mercato azionario in generale e se possibile di batterlo.
L’investimento in azioni rappresenta una delle asset class che compongono il portafoglio, ci sono poi le obbligazioni, le materie prime e gli investimenti alternativi (leggi anche la guida su come investire nell’intelligenza artificiale: opportunità e modalità). Se non si è sicuri di come suddividere il proprio portafoglio in termini percentuali in ciascuna asset class è bene parlarne con un consulente finanziario indipendente come RV Capital Partners che sappia indirizzare in base all’analisi del profilo di rischio e degli obiettivi di investimento, in altre parole che sappia fare una debita pianificazione finanziaria.
Esistono tre modi per investire in azioni:
- comprare direttamente le azioni delle società nel mercato quotato;
- comprare le quote di un fondo comune azionario;
- comprare le quote di un ETF, exchange traded fund.
Noi riteniamo che per la stragrande maggioranza degli investitori il metodo migliore per investire in azioni sia rappresentato dall’acquisto di quote di un ETF.
Dal punto di vista pratico per acquistare azioni o quote di un ETF azionario è sufficiente aprire un conto titoli presso un intermediario online o presso il proprio istituto di credito ma la scelta più importante è: Che azioni acquistare? O che ETF scegliere?
Nel grafico che segue una comparazione grafica tra l’andamento del titolo Stellantis (Gruppo Fiat-Chrysler) e il titolo Race (Ferrari). La scelta di un titolo piuttosto che un altro può fare una differenza enorme nel portafoglio.
Investimento diretto
L’investimento diretto in azioni è rappresentato dall’atto di acquistare direttamente i titoli azionari desiderati attraverso il proprio intermediario online, ossia un broker autorizzato. L’intermediario può essere una banca oppure una piattaforma online.
Acquistare azioni direttamente significa dover fare una selezione tra le migliaia di titoli azionari disponibili sui mercati, è necessario quindi aver ben chiare le modalità di selezione dei titoli: questa strategia nel gergo finanziario viene definita “stock picking”, tradotto selezione del titolo. Oltre alle modalità di selezione che portano alla scelta di acquisto è fondamentale aver presente anche a che prezzo si intende vendere e uscire dall’investimento, sia nell’ipotesi che le cose vadano bene sia che le cose vadano male.
La gestione del rischio è uno degli aspetti cruciali dell’investimento azionario, ricordiamo infatti che secondo molteplici studi sul tema effettuati tra gli altri anche dal CFA Institute1, che un portafoglio azionario per avere i requisiti minimi in termini di diversificazione deve essere composto da almeno 16 titoli appartenenti a settori diversi.
Selezionare 16 titoli che siano in grado di performare quanto i principali indici o addirittura di batterli non è semplice, ci sono delle componenti specifiche relative ai singoli titoli che difficilmente sono analizzabili dall’investitore non professionale; si tratta di analizzare nel dettaglio i bilanci delle singole società e di confrontarli nel contesto del settore di appartenenza e al cambiare di ogni anno. Non solo, spesso non è sufficiente analizzare il bilancio delle società quotate che sempre più spesso utilizzano tecniche di contabilità volte a “smussare” i risultati di anno in anno, ma bisogna analizzare le note contabili a margine dei bilanci per captare i cambiamenti contabili ed epurare il bilancio pubblico rendendolo più leggibile. È uno dei lavori più difficili e meglio remunerati a Wall Street, ed è ciò che viene definita analisi fondamentale del titolo azionario.
1 – Peak Diversification: How Many Stocks Best Diversify an Equity Portfolio? – CFA Insitute
Fondi comuni
Investire in azioni attraverso l’acquisto di quote di un fondo comune azionario (o di un ETF) significa beneficiare istantaneamente della diversificazione, grazie ad un solo acquisto è infatti possibile esporsi ad un fondo che contiene al suo interno migliaia di titoli azionari. Attraverso i fondi comuni azionari si beneficia inoltre di una gestione professionale delle operazioni di acquisto e vendita senza doversi preoccupare del quando farle o a che prezzo e si ha una certa garanzia sulla liquidità e liquidabilità dello strumento selezionato.
I fondi comuni sono diventati molto popolari nel corso degli anni proprio per via dei benefici sopra descritti, vengono proposti e venduti dagli intermediari come strumenti a gestione attiva (esistono anche i fondi a gestione passiva, meno popolari) ideali per battere il mercato e ottenere performance, purtroppo come abbiamo sottolineato più volte ed in particolare in questo articolo nel 90% dei casi al netto dei costi di gestione, molto più alti rispetto agli ETF, i fondi comuni non sono in grado di avere delle performance in linea con i principali indici azionari.
L’alternativa a nostro avviso migliore è rappresentata dagli ETF.
ETF
Gli ETF, o exchange traded fund, sono dei fondi a gestione passiva quotati in borsa come delle azioni. A differenza dei fondi che vengono negoziati con una data valuta di due giorni successivi la liquidità di impiego o vendita in ETF è istantanea (come per l’investimento diretto in azioni).
Degli ETF abbiamo ampiamente parlato nell’articolo citato poco sopra che invitiamo chiunque sia interessato ad un approfondimento a leggere.
In questa sede ci basti ricordare che investire in ETF azionari significa beneficiare delle opportunità offerte dall’investimento diretto e della diversificazione tipiche dei fondi comuni ma a costi molto contenuti. Gli ETF sono strumenti finanziari innovativi e relativamente più recenti rispetto ai fondi ma nel mondo anglosassone, finanziariamente più evoluto rispetto agli altri, rappresentano già la maggioranza degli strumenti scelti dagli investitori.
Conclusione
Investire in azioni è una scelta obbligata per ogni investitore interessato a proteggere il proprio patrimonio dall’inflazione e a vederlo crescere in linea con l’evoluzione tecnologica e sociale del mondo.
Ma per investire in azioni con successo in azioni è necessario rispondere alle seguenti domande fondamentali:
- Che percentuale del mio patrimonio investire in azioni?
- Devo farlo attraverso i singoli titoli o attraverso i fondi?
- Che titoli o ETF selezionare?
In RV Capital Partners la componente azionaria del portafoglio è della massima importanza e le percentuali variano oltre che sulla base della condizione oggettiva dei singoli investitori anche sulla nostra visione del futuro, il nostro approccio all’investimento è di tipo dinamico.
Gestiamo inoltre portafogli in singoli titoli attraverso l’approccio dell’investimento diretto con lo scopo di battere gli indici azionari e dare ad una parte del patrimonio una possibilità di sovraperformare il mercato.
Nel nostro lavoro di gestori di portafoglio sviluppatosi per due decadi siamo stati testimoni e abbiamo investito attraverso varie crisi finanziarie e situazioni di mercato, la nostra esperienza può fare la differenza nell’investimento in azioni, prenota una chiamata per discutere con noi del tuo investimento in azioni.