Nel corso di un interessante approfondimento dedicato ai titoli di stato governativi italiani e allo stato attuale dei mercati finanziari, Il Sole 24 Ore ha chiesto a noi e ad altri gestori delle opinioni sulla situazione.

Di seguito i nostri commenti al giornale e l’articolo pubblicato sabato 17 giugno. Cliccare sull’immagine dell’articolo per ingrandirla.

BTP Valore in un portafoglio?

«In un portafoglio da 150 mila euro e con un profilo prudente, non mi scandalizzerei se la parte obbligazionaria governativa fosse rappresentata esclusivamente dal BTp Valore – spiega Viero -. Se però devo suggerire un’opportuna diversificazione, del 70% di obbligazionario investirei  la gran parte in BTp con scadenza fine 2024 e in BTp Valore. Se si vuole puntare su scadenze più lunghe, non andrei oltre il 2030 con la maggior parte della componente obbligazionaria, ma per chi ha la corretta predisposizione al rischio ed  è interessato al guadagno in caso di calo dei tassi anche scadenze oltre i 10 anni vanno bene. Inoltre una piccola quota dell’obbligazionario lo utilizzerei per bond societari investment grade e anche un po’ di high yield».

BTP VALORE
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RENATO VIERO, CFA

Fondatore e Direttore Investimenti

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