“Non puoi sapere dove stai andando se non sai dove ti trovi”
La terminologia “bear market rally” si riferisce ad un netto aumento dei prezzi azionari, un rally appunto, di breve durata nel contesto di un prolungato e generalizzato mercato ribassista, un bear market.
Ipotizzavo un mese fa circa, un probabile aumento dell’azionario nel brevissimo termine ed un re-test del livello di 3000 per l’S&P 500 sulla scia di ottimismo da riaperture. Ad oggi il massimo segnato dall’S&P 500 è di 2955 il giorno 29 aprile.
L’ipotesi che il rialzo recente sia un bear market rally continua a rimanere la più probabile dal mio punto di vista, non deve però sorprenderci la durata di questo rally, è una caratteristica intrinseca dei rialzi quella di durare sempre molto più del previsto, fino a sfinire anche l’ultimo dei pessimisti che aspetta il crollo, ed iniziare la discesa solo quando tutti sono ormai convinti che non si possa che salire. È affascinante notare come dal punto di vista comportamentale il mercato faccia sempre scontente il maggior numero di persone possibili. In qualità di consulente finanziario indipendente sono andato a vedere cosa è successo in tutti i bear market degni di nota dell’ultimo secolo per controllare con l’evidenza il significato di bear market rally e questo è quello che ho trovato, è proprio vero che un’immagine vale più di mille parole. Basta cliccare sui grafici per ingrandirli.
1929 – La grande depressione. -89% dall’inizio alla fine del bear market, +30%, +19% e +25% i bear market rally.
1937 – La recessione degli anni 30. -52% dall’inizio alla fine del bear market, +13%, +54% i bear market rally.
1974 – Crisi petrolifera. -45% dall’inizio alla fine del bear market, +15%, +9% i bear market rally.
2000 – La bolla dot com. -47% dall’inizio alla fine del bear market, +15%, +21% i bear market rally.
2008 – La grande crisi finanziaria. -57% dall’inizio alla fine del bear market, +9%, +13%, +8% i bear market rally.
E la situazione ad oggi.
2020 – Dow Jones (America). -37% seguito da un +33.48%. Si noti la matematica delle perdite e dei guadagni dopo un -37% un +33% ci porta a recuperare solo la metà delle perdite.
2020 – S&P 500 (America). -34% seguito da +32%.
2020 – Euro Stoxx 600 (Europa). -35% seguito da un +25%, l’Europa continua ad essere più debole degli Stati Uniti.